L’IDENTITÁ CULTURALE
Definire di cultura mormone un italiano che ha abbracciato la religione della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni non è esaustivo.
Parlando di cultura, per esempio un mormone italiano non ha la stessa cultura di un mormone americano o di un mormone brasiliano: queste persone hanno solo in comune le stesse credenze religiose con un relativo stile di vita ad esse legato.
Per cultura, infatti, non ci dobbiamo riferire solo a quell’insieme di credenze che derivano dalla nostra religione, ma dobbiamo intravedere più in generale tutto quell’insieme di comportamenti e di convinzioni, di modi di pensiero, d’espressione, di stili alimentari e di tecnologie, di cui ogni gruppo di persone dispone.
Queste conoscenze ed atteggiamenti dei singoli individui li riceviamo dagli antenati e li trasmettiamo ai discendenti modificandoli nel corso del tempo.
Se noi pensiamo che nel caso della cultura ciò che evolve sono le idee, o possiamo dire le conoscenze, nel senso che le nostre conoscenze sono composte di idee che affiorano alla coscienza e si scambiano l’una con l’altra e pertanto quando una persona di una certa cultura fa propri i principi di un'altra religione in lui molte idee sono soggette a cambiare e pertanto la sua cultura cambia. Una persona di cultura italiana che abbraccia la religione mormone non rimane più di cultura prettamente italiana ma neanche possiamo dire che diventa di cultura mormone. Essa acquisisce un modo di pensare e di essere più consono ai principi del Vangelo allontanandosi dagli insegnamenti del catechismo ma comunque rimangono in lui le idee e molti dei comportamenti tipici di un italiano.
Una parte della sua cultura si modifica in base alle nuove credenze ma il resto delle conoscenze e tradizioni trasmessogli dai suoi avi, che non impattano con i principi del Vangelo restaurato, non hanno necessità di cambiare. Un mormone italiano pertanto lo possiamo definire, per esempio, un “italiano di cristianità innovata”.
Ė a motivo di queste considerazioni che la cultura del vangelo restaurato debba essere diffusa nel proprio paese d’origine da scrittori originari di tale nazione. In questo modo si crea già alla fonte un integrazione culturale che ne facilita la comprensione e l’accettazione da parte dei singoli popoli superando più facilmente i pregiudizi attualizzando così, nella cultura originale, l’aggiunta dei principi del Vangelo restaurato. Questo tipo di integrazione fra segmenti culturali diversi salvaguarda un identità culturale d’origine cara a coloro che si sentono portatori anche di quella cultura che proviene dalla loro parte ancestrale a cui sono legittimamente affezionati ed in cui vogliono continuare a identificarsi.
Questo è un principio di identità culturale che basa il suo sostegno sulla libertà dell’individuo che non può essere ne disattesa ne strumentalizzata pena ostacolare la conoscenza e l’apprendimento dei diritti della persona.
DIVENTARE SCRITTORI DELLA PROPRIA IDENTITÁ CULTURALE
Il Cristianesimo innovato non è una “nuova” religione, non è una religione “moderna”, non è una “filosofia”, non è una nuova “dottrina” ma è semplicemente lo stile di vita cristiano che partendo dai principi del Vangelo, come ce li ha insegnati Gesù Cristo, coinvolge tutte le attività umane per coerenza e impegno derivante dalle alleanze stipulate con Lui. Nel mondo viene anche chiamato “mormonismo” che è un termine improprio, poco chiaro a chi è carente di informazioni specifiche, che nel corso degli anni è stato usato molto spesso in maniera strumentale per denigrare coloro che hanno accettato le ordinanze del Vangelo.
L’Associazione culturale ISA è un associazione indipendente, senza scopo di lucro, che basando la sua azione sui diritti culturali enunciati nella Carta dell’università di Friburgo (Unesco), si prefigge di divulgare la conoscenza del Cristianesimo innovato sul territorio italiano integrandone la realtà storica e culturale. Questa divulgazione ha lo scopo finale di portare un valore aggiunto alla nostra società e contrastare così i pregiudizi culturali.
Questa Associazione ha fin’ora rivolto le proprie opere, in modo particolare, a un segmento di lettori composto da politici, personale delle amministrazioni pubbliche, operatori della comunicazione, persone di cultura scientifica, ecc.
Ora però desidera allargare questo segmento verso la persona comune che abbia interesse a leggere opere di contenuto evangelico pertanto, invita tutti coloro che desiderano contribuire con le loro opere a diffondere questa cultura inviando i loro manoscritti a questa associazione e scriversi ad essa. Mi rivolgo in modo particolare a coloro che la Domenica fanno dal pulpito dei bellissimi discorsi pieni di valore aggiunto, e pertanto innovativi, di valutare la possibilità di farci pubblicare, nella nostra collana OPEN BOOK, queste loro opere.
È difficile trovare una comunità, come quella mormone, dove il livello medio della capacità oratoria è così alto e penetrante. Questi discorsi che sono rivolti, di solito, ad un pubblico omogeneo hanno solo bisogno di piccoli adattamenti per essere diffusi come opere letterarie ad un pubblico eterogeneo come quello italiano che diventa sempre più multiculturale.
Questo invito non è rivolto solo a coloro che sono di religione “mormone” ma è allargato anche a potenziali scrittori di diversa fede e, pertanto, appartenenti ad altre identità culturali in quanto la ricerca della verità non ha confini ne pregiudizi ma persegue il “valore aggiunto” dovunque esso si trovi. I confini e i pregiudizi sono un ostacolo all’innovazione.
Diventate scrittori innovativi. Lo potete fare col proprio nome oppure, se desiderate mantenere la privacy, di farlo con un nome d’arte.
FAI UN SALTO: DIVENTA UNO SCRITTORE INNOVATIVO
Per coloro che hanno il desiderio di scrivere articoli sui valori, la storia, gli avvenimenti, la scienza, l’arte, la letteratura e la spiritualità del Cristianesimo innovato, utilizzando la carta stampata e/o la rete, diventando “scrittori innovativi”, qui di seguito elenchiamo cinque punti che, se applicati, vi porteranno ad acquisire un immagine di scrittore innovativo.
1) Ricerca “il dono della serendipità”.
Prima di scrivere un articolo, è necessario fare una ricerca approfondita sull’argomento prescelto e avere il sincero desiderio di trovare aspetti inediti su quell’argomento. Saranno questi aspetti inediti che ci condurranno sulla strada del valore aggiunto e pertanto dell’innovazione. Ad un certo punto della nostra ricerca, infatti, potremo sentire forte nella nostra mente che il nostro pensiero si sta arricchendo di qualcosa di innovativo: questo è il dono della serendipità. Ora siamo pronti per scrivere.
2) Persegui “il valore aggiunto”.
Un pensiero che porta ad un valore aggiunto del sapere è “innovazione”. Esci dai bordi del conformismo rendendo incisivo il tuo pensiero scritto, affinché il lettore sia portato a riflettere sul contenuto che vuoi comunicargli. Se il lettore non prova questa riflessione nel leggere un tuo scritto, tu non hai fatto comunicazione innovativa.
3) Inizia “da dove ti trovi”.
Molte persone trovano difficoltoso iniziare a scrivere un loro pensiero. Sono indecisi da che parte iniziare. Un tempo, quando si doveva scrivere utilizzando un calamaio ed una penna, e si doveva anche stare attenti alla calligrafia, era importante iniziare subito dalla parte giusta. Oggi, con le tecnologie del computer, non ha più importanza da quale parte si inizia e la facilità con cui possiamo spostare in qualsiasi momento la cronologia delle frasi, ci permette di sequenziare il nostro pensiero scritto in maniera più pertinente, quando lo vogliamo. Puoi iniziare anche con le frasi conclusive o descrivendo un dettaglio del tuo pensiero. L’importante è iniziare e non lasciare svanire il pensiero: fermalo sulla carta …. anzi… meglio…. sul computer.
4) Scrivi “in discesa”.
Un critico letterario disse una volta: “Tutto quello che non è indispensabile è dannoso!”
Le divagazioni sono un ostacolo al desiderio di continuare a leggere. Vai diritto alla sostanza del tuo pensiero. Fai sì che chi legge lo trovi facilmente comprensibile, interessante e veloce… in discesa.
5) Scrivi “per gli amici”
Molte persone sono frenate dallo scrivere, in quanto timorose del giudizio altrui. È indubbio che quando pubblichiamo un libro o un articolo si va incontro a qualche critica da parte di coloro che hanno un atteggiamento negativo verso i nostri convincimenti. Per superare questo timore, convinciti che stai scrivendo “per gli amici” cioè solo per coloro che ricercheranno gli aspetti positivi del tuo pensiero. Non dobbiamo permettere che il timore di un eventuale giudizio critico da parte degli altri ci induca a una limitazione nel divulgare i valori del nostro pensiero. L’espressione del nostro pensiero quando esso scaturisce dai valori elevati come quelli cristiani è più importante delle critiche, in quanto ci aiuta ad essere persone che operano per divulgare la conoscenza di un valore aggiunto che riteniamo utile alla nostra società.
Questo messaggio è rivolto a te: mettiti in contatto con l’Associazione ISA scrivendo a innoscriasso@yahoo.it
M.d.L. Piero Durazzani
(Presidente dell’Associazione culturale ISA)
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